Egnazia
(o Gnazia) è un'antica città pugliese (di cui oggi rimangono
solo rovine), nei pressi dell'odierna
Fasano,
in
Provincia di
Brindisi. Centro dei
Messapi
o dei
Peucezi,
fu sede di manifatture di ceramiche del
IV
e
III secolo
a.C. In lingua messapica era chiamata Gnathia, mentre
dai
Romani
fu chiamata Egnatia o Gnatia e dai
Greci
Egnatia o Gnàthia. Si trova ai confini tra la
Peucezia
(a nord) e la
Messapia
(a sud), lungo la cosiddetta
soglia
messapica. Citata da
Plinio,
Strabone
ed
Orazio,
che in un suo viaggio da
Roma
a
Brindisi,
scrisse di essa. Ora in provincia di
Brindisi
(vicino al confine con quella di
Bari)
e pochi chilometri più a nord di
Savelletri
di
Fasano,
il centro d'Egnazia è uno dei più interessanti siti archeologici
della
Puglia.
I primi scavi
metodici furono effettuati nel
1912,
per poi riprendere nel
1939,
1964
e nel
1978,
anno in cui fu costruito l'attuale museo archeologico, e sono
tuttora in corso: dal
2001
l'Università
degli Studi di Bari in collaborazione con il comune
di
Fasano
porta avanti un progetto di scavo che sta contribuendo ad una pi
ù approfondita
conoscenza della città; tra le scoperte più importanti vi è il
rinvenimento dell'altra metà della piazza porticata scoperta da
Quintino
Quagliati nel
1912
e di altre interessanti strutture che stanno aiutando gli
archeologi a chiarire alcuni aspetti urbanistici finora non del
tutto conosciuti.
« Per
chi naviga da Brindisi lungo la costa adriatica, la città di
Egnazia costituisce lo scalo normale per raggiungere Bari, sia
per mare che per terra. »
(Strabone,
fine
I secolo a.C.)
Il sito
archeologico di Egnazia, inserito in un felice contesto
naturalistico-ambientale, è uno dei più interess
anti della
Puglia.
Citata da autori come Plinio,
Strabone,
Orazio,
la città ebbe grande importanza nel mondo antico per la sua
posizione geografica; grazie alla presenza del porto e della
Via Traiana,
infatti, essa fu attivo centro di traffici e commerci.
La storia
dell'antica Gnathia si è snodata nell'arco di molti secoli. Il
primo insediamento, costituito da un villaggio di capanne, sorse
nel
XV secolo a.C.
(età
del bronzo) e il sito fu sicuramente frequentato nel
XIII secolo
a.C., in epoca
postmicenea,
come attestano i fori di palificazione (ancora in età del
bronzo). Nell'XI
secolo a.C. (età
del ferro) si registra l'invasione di popolazioni
provenienti dall'area balcanica, gli
Iapigi,
mentre con l'VIII
secolo a.C. inizia la fase
messapica
che per Egnazia, come per tutto il
Salento,
cesserà con l'occupazione
romana
avvenuta a partire dal
III secolo
a.C. La città entrerà quindi a far parte prima della
repubblica (come civitas foederata probabilmente dopo il
267
-
266 a.C.
e come municipium dopo la guerra sociale) e poi dell'Impero
romano e decadrà insieme ad esso. Della fase messapica di
Egnazia restano le poderose mura di difesa e le
necropoli,
ove oltre a tombe a fossa e a semicamera, sono presenti
monumentali tombe a camera decorate con raffinati
affreschi.
Poco
si sa della sua fine, ma è molto probabile che essa, come molte
altre città, sia stata saccheggiata dai
Vandali
(sbarcati proprio in
Puglia
prima di prendere
Roma)
o, più probabilmente, dai
Goti
del re
Totila
(nel
545
d.C.). Si crede anche che la diffusione, in epoca
paleocristiana, della
malaria
e l'insicurezza data dalla sua posizione (nell'Alto
Medioevo
erano molto frequenti le scorrerie dei
Saraceni
lungo le coste e non vi erano più la flotta e gli imponenti
eserciti romani a difendere il territorio) abbiano spinto i
pochi abitanti rimasti, a rifugiarsi nei casali dell'entroterra
(così nacque
Fasano,
assieme ad altri piccoli centri, e si sviluppò
Monopoli).
Il sito archeologico rimase sotto la giurisdizione del comune di
Monopoli sino al
1927,
anno di istituzione della
Provincia di
Brindisi, durante il quale il sito e tutta la zona
d'agro ad essa circostante passò sotto la giurisdizione del
comune di
Fasano
e quindi della neo-costituita provincia
salentina.
L'11
marzo
2006
Mons. Nicola Girasoli è stato nominato
Nunzio
Apostolico in
Zambia
e
Malawi
ed elevato a rango di Arcivescovo alla sede di titolare di
Egnazia Appula.
Egnazia presenta
testimonianze dell'età
del ferro, età del bronzo, età romana.
Inoltre
altri splendidi luoghi intrisi di
fascino e storia sono facilmente raggiungibili:
7 km da Monopoli pochi km mare